Per i bambini con deficit cognitivi, BES, DSA e autismo.

I monaci benedettini inventarono la scuola pubblica gratuita e gli ospedali pubblici gratuiti.
Inventarono il principio di CURA degli infermi che diede infatti la possibilità ad Ermanno di Reichenau, detto il Contratto o lo Storpio di essere adottato, all'età di sette anni nella scuola del monastero benedettino di Reichenau, fondato da San Pirmino, sull'omonima isoletta del Lago di Costanza. Poté così ricevere le cure necessarie alla sua grave disabilità e arrivare a scrivere testo e musica dell'eccelsa preghiera "SALVE REGINA".
Noi ci ispiriamo alle stesse gesta benedettine nella cura che mettiamo nell'istruzione ed inclusione della nostra scuola San Benedetto. Chi era Ermanno il contratto?
Si tratta di Ermanno, nato il 18 luglio del 1013; è uno dei 15 figli di Eltrude e Goffredo conte di Althausen di Svevia. Ermanno, nasce affetto da una sommatoria di gravi malformazioni fisiche che gli fecero avere il soprannome di “Il Contratto”; “Il Rattrappito”; “Lo Storpio”: Ermanno lo Storpio.
Era macrocefalo, aveva la gobba, gli arti come attorcigliati fino ad impedirgli, non solo di camminare normalmente, ma anche di trovare pace disteso o seduto nella sedia costruita apposta per lui, alla quale veniva legato affinché non cadesse. Sono tante le probabilità che portano a pensare che non fosse nemmeno un figlio legittimo, al punto che il padre aveva già assoldato un sicario per farlo uccidere. La madre di Ermanno, mossa a compassione, raggiunse un compromesso con il marito e Ermanno, all’età di due anni, venne affidato alle cure dei Monaci Benedettini che vivevano nel Monastero sull’Isola di Reinchenau sul Lago di Costanza.
Allora, qualcuno può farmi osservare “Dov’è quella Misericordia che Dio ha avuto per questo nostro fratello e amico?”. Ebbene, Ermanno, se appariva agli occhi del mondo come un mostro, era dotato di un’intelligenza di gran lunga superiore alla media.
Era astronomo, conosceva le stelle una ad una, ma la lontananza dalla madre lo indusse ad ammirare e ad amare la Stella più bella: la Vergine Maria per la quale, oltre alla “Salve Regina” scrisse anche “Alma Redemptoris Mater” (“O santa Madre del Redentore, porta dei Cieli, stella del mare, soccorri il tuo Popolo che anela a risorgere. Tu, che accogliendo quell’Ave di Gabriele, nello stupore di tutto il Creato, hai generato il tuo Genitore, Vergine prima e dopo il parto, pietà di noi, peccatori”).
Il suo genio, lo portò a suddividere le ore in minuti e i minuti in secondi. Ermanno era anche finissimo musicista e riuscì ad elaborare un nuovo sistema di scrittura per le note musicali e i loro intervalli (Opuscula musica);
inventò l’astrolabio; era poliglotta: parlava perfettamente 7 lingue fra cui l’arabo, il latino e il greco.
Fu considerato il “miracolo del secolo” ricevendo attestazioni di stima e di ammirazione da parte dell'imperatore Enrico III° (1048) e di Papa Leone IX (1049), durante le rispettive visite al monastero di Reichenau.
Le reliquie di Ermanno il Contratto conservate nella chiesa del castello di Altshausen.
Nel 1043 divenne frate e morì il 5 settembre 1054, subito dopo aver celebrato l’Eucaristia.
Il suo amico e biografo, il monaco Bertoldo, ci parla di come egli si congedò da lui lasciando questo mondo: «Amico del mio cuore, non piangere, non piangere per me! E, ricordando ogni giorno che anche tu dovrai morire, preparati con ogni energia per intraprendere lo stesso viaggio, poiché, in un giorno e in un’ora che tu noi sai, verrai con me, con me, il tuo caro, caro amico».
Il 24 settembre del 1054 e fu seppellito nei possedimenti della sua famiglia, ad Altshausen.

Salve Regina
Salve, Regína, mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te, clamámus éxsules fílii Hevae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrymárum valle.

Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes
óculos ad nos convérte.
Et Jesum benedíctum
fructum ventris tui,
nobis post hoc exílium osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

Alma Redemptoris Mater
Alma Redemptóris Mater
quae pérvia coeli porta manes,
et stella maris,
succúrre cadénti,
súrgere qui curat, pópulo:
tu, quæ genuísti natura miránte,
tuum sanctum Genitórem,
virgo prius ac postérius,
Gabriélis ab ore
sumens illud Ave,
peccatórum miserére.

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Il supporto è realizzato tenendo conto anche delle difficoltà di apprendimento dei bambini, grazie alla "Procedura di Comprensione Scolastica per gli alunni con autismo" elaborata dalla dott.ssa Maria Chiara Nordio.
Molti genitori hanno a che fare con la diagnosi dei loro figli da soli ed alcuni genitori scoprono di ignorare le informazioni, le idee e le conoscenze più corrette.
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Lo scopo é di promuovere le attività terapeutiche utili per migliorare la condizione di vita, l’inclusione sociale ed il benessere delle persone con autismo e dei loro famigliari e pone al centro la famiglia secondo la prima raccomandazione delle Linee Guida N.21 dell’Istituto Superiore di Sanità emanate nel 2011.
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La strategia si basa sul modello dei paesi anglosassoni, cioè il potenziamento della famiglia.
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L'obiettivo è quello di responsabilizzare i genitori ad essere più efficaci nel rispondere ai loro figli nei loro bisogni individuali, in primo luogo post-diagnosi e su base continuativa e coinvolgere attivamente i genitori nel processo educativo/relazionale nel contesto scolastico.
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La procedura prevede il coinvolgimento di tutte le persone...